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MACERATA 18 FEBBRAIO

 

 

 

 

RIUNIONE DEL 13 febbraio 2018

Breve resoconto

OGGETTO: organizzazione della manifestazione cittadina del 18 febbraio e impegno per rafforzare nella comunità la cultura democratica, antifascista, antirazzista, non violenta

PARTECIPANTI:

sindaco Romano Carancini, vicesindaco Stefania Monteverde COMUNE di MACERATA;

Daniel Taddei, Daniele Principi, Rossella Marinucci CGIL; Silvia Spinaci CISL; Manuel Broglia UIL; Lorenzo Marconi ANPI; Francesco Adornato UNIMC; Gilberto Mosconi UNICAM; Martina Di Cesare OFFICINA UNIVERSITARIA; Lina Caraceni MONDO SOLIDALE; Renato Pasqualetti, Francesco Vitali PD MACERATA; Paolo Coppari, Annalisa Cegna ISREC; Paolo Branchesi, Nicoletta Olivieri REFUGEES WELCOME; Massimiliano Bianchini, Donato Bevilacqua ARCI MACERATA; Massimo Montesi LEU.

CONFRONTO:

L’incontro nasce per rispondere alla necessità di rafforzare nella comunità la coesione sociale fondata sui valori democratici. Con questo spirito già nella precedente riunione di venerdì 9 febbraio il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha convocato gli enti e le istituzioni del territorio, in particolare quanti in questi anni si sono impegnati per costituire la Rete antifascista maceratese, mosso dalla necessità di un confronto per analizzare insieme i tragici fatti che hanno sconvolto il territorio.

Tutti hanno sottolineato la necessità di rinnovare l’impegno per rafforzare la cultura democratica, antifascista, antirazzista, non violenta attraverso l’avvio di un percorso che ci veda lavorare insieme in maniera più sistematica con un tavolo di lavoro permanente aperto a quanti si riconoscano nei valori. Il primo atto è un documento (in allegato) firmato il 9 febbraio.

Il secondo atto è la promozione di una manifestazione cittadina il 18 febbraio per offrire alla città un’altra opportunità di riannodare i legami della comunità tanto provata dai tragici fatti. Dopo la significativa manifestazione maceratese del 10 febbraio, che ha testimoniato la forte volontà collettiva di reagire, oggi tutti sentiamo il bisogno di fare un ulteriore passo. Su impulso del Comune di Macerata è stata condivisa la necessità di una riflessione profonda che spinga alla ricerca dei perché di quanto accaduto ed in particolare sul come coniugare i valori indiscussi della nostra comunità civile, fondata sulla Costituzione Repubblicana, per affrontare e respingere gli attacchi alla libertà della persona in tutte le sue forme dalla violenza di genere alla discriminazione, al razzismo, alle forme inedite di fascismo e intolleranza, tutti fattori ritrovati nei gravi fatti che ci hanno colpito.

(si resta a disposizione per integrare e/o modificare il testo di sintesi)

PROGRAMMA della MANIFESTAZIONE del 18 febbraio

  • domenica 18 febbraio
  • 30: piazza della Libertà: saluto del Sindaco di Macerata (le bandiere chiuse)
  • striscione di apertura (rosso su base bianca):

MACERATA È LIBERA. NON VIOLENTA, ANTIFASCISTA, ANTIRAZZISTA,

portato dai rappresentanti degli enti firmatari

dietro i sindaci del territorio con fascia e gonfalone

  • 10 : partenza del corteo: corso Matteotti – corso Garibaldi – corso Cavour – Monumento dei Caduti

(lungo il corteo altri striscioni ricorderanno le parole chiave )

  • 11 : Monumento dei Caduti: addobbato con il tricolore e le bandiere di coloro che aderiscono – lettura dei 12 principi della Costituzione Italiana e brevi letture dalla storia della resistenza maceratese – (in piazza le bandiere aperte)
  • Inno d’Italia

 

COMUNICAZIONE

  • conferenza stampa di presentazione: giovedì 12 alle ore 11 sala Castiglioni
  • comunicati alla stampa per comunicare l’adesione di ogni ente/istituzione/associazione

È molto importante che ciascuno rilanci la manifestazione con propri comunicati per spiegare il senso della propria adesione.

LOGISTICA

I dettagli per gli aspetti logistico/organizzativi saranno comunicati a mezzo mail al termine della conferenza dei servizi comunali convocata per domani giovedì 15 alle ore 10 presso Sala Riunioni di Palazzo Conventati.

È gradita la presenza per coordinare l’organizzazione.

– Si ricorda di comunicare entro giovedì i nomi delle persone disponibili per la  lettura al Monumento dei Caduti: segreteria.sindaco@comune.macerata.it

Per ogni info

segreteria.sindaco@comune.macerata.it

ADESIONI

Per le adesioni segreteria.sindaco@comune.macerata.it

Al momento (14 febbraio) aderiscono i seguenti enti

COMUNE di MACERATA;

CGIL

CISL

UIL

ANPI

UNIMC

UNICAM

OFFICINA UNIVERSITARIA

MONDO SOLIDALE

PD MACERATA

ISREC

REFUGEES WELCOME

ARCI MACERATA

LEU

ACLI – Macerata

AUSER – Provincia Macerata

LEGA COOP MARCHE

ALLEGATO

COMUNICATO del 9 febbraio

TITOLO:

Una rete per Macerata antifascista, antirazzista, nonviolenta. “Un percorso che nasce dalla città” ha affermato il sindaco Romano Carancini.

“Macerata è città della cultura democratica, antifascista e nonviolenta. Si dica a chiare lettere. È una Città che per storia ha costruito se stessa sulla qualità della vita civile, libera dalle paure, aperta all’accoglienza. Per questo ancora una volta condanniamo fermamente l’orrore di quello che è stato un vero e proprio attacco fascista mosso da razzismo nei confronti delle persone che, fuggite alla guerra e dalle persecuzioni, hanno cercato rifugio qui, in queste terre. Così come condanniamo fermamente l’orrore per la perdita della vita di una giovane che meritava serenità e ha trovato violenza. Oggi più che mai condanniamo la violenza razzista, la violenza fascista e tutte le violenze che improvvisamente hanno fatto di Macerata un simbolo della ferocia.

Ma noi non ci stiamo: Macerata non è questo. Il sindaco Romano Carancini ha chiesto di rispettare i tempi della comunità: un tempo per riflettere, un tempo per ritrovarsi, un tempo per manifestare. Noi lo abbiamo fatto insieme alla città, senza strumentalizzazioni. Insieme abbiamo riflettuto sul dolore, sulle paure, sulle rabbie. Insieme ricostruiamo i legami della comunità a partire dai valori democratici e antifascisti. Insieme manifestiamo non un giorno ma con percorso che ci vedrà tante volte scendere nelle piazze, parlare nelle scuole, nelle università, nei teatri, nei musei, nelle biblioteche, nei luoghi della città, in tanti modi con tanti linguaggi. Lo abbiamo fatto in questi 70 anni dalla Costituzione italiana e lo facciamo con più convinzione oggi.

Lo facciamo partendo da Macerata. Sabato 10 febbraio molti verranno da tutta Italia per manifestare contro il razzismo e la violenza fascista. Non ci fermiamo qui, vogliamo continuare coinvolgendo prima di tutto il territorio. Domenica 18 febbraio vogliamo ritrovarci ancora a Macerata nelle piazze per una festa di colori e di parole, con le famiglie, i giovani, i bambini, tutti in una grande manifestazione pacifica della città e del territorio. E poi saremo tutti in prima fila nella grande manifestazione nazionale che è in preparazione, perché tutta l’Italia è chiamata contro ogni fascismo e ogni forma di razzismo. Ogni volta ricorderemo insieme le parole che i partigiani pronunciarono al Monumento dei Caduti quel 30 giugno del 1944: Macerata è libera”.

Questo è il documento che riassume l’incontro delle associazioni e degli enti della Rete Antifascista di Macerata convocato in municipio dal sindaco Romano Carancini con la volontà di costruire insieme un percorso di partecipazione condivisa. All’incontro insieme al sindaco e agli assessori Stefania Monteverde, Paola Casoni, Mario Iesari, Federica Curzi, Alferio Canesin, hanno partecipato  Francesco Adornato rettore dell’Università di Macerata, Gilberto Mosconi delegato del rettore dell’Università di Camerino, Daniel Taddei per Cgil Macerata, Silvia Spinaci per CISL Macerata, Manuel Broglia per UIL Macerata, Lucrezia Boari per Anpi Macerata, Lorenzo Marconi per Anpi Marche, Claudio Maderloni per Anpi nazionale; Donato Bevilacqua per Arci Macerata, Paolo Branchesi per Refugees Welcome Macerata, Silvano Fazi per Coop. Mondo Solidale,   Claudio Loncas per Officina Universitaria, Sami Ghanmi la Rete degli Studenti Medi Marche,   Paolo Trognoni per Emergency Macerata, Martina Ortolani per Giovani Democratici Macerata, Stefano Di Pietro per PD Macerata, Massimo Montesi per LeU Macerata, l’onorevole Irene Manzi.

Tutti hanno condiviso il valore di questa riunione perché è l’inizio di un tavolo permanente per lavorare insieme, aperto a tutti. “Invito tutte le istituzioni, le associazioni, i partiti che si riconoscono nei valori antifascisti, democratici e nonviolenti ad aderire a questo percorso, – è l’invito del sindaco Carancini – Ne abbiamo bisogno tutti per ritornare alla vita civile”. Per aderire segreteria.sindaco@comune.macerata.it, oggetto: Adesione alla rete antifascista di Macerata. Di seguito i primi firmatari.

Comune di Macerata; Università di Macerata; Università di Camerino; Accademia delle Belle Arti ; CGIL – Macerata; CISL – Macerata; UIL – Macerata; ANPI – Macerata; ARCI – Macerata; ISREC – Istituto Storico della Resistenza – Macerata; Refugees Welcome – Macerata; Coop. Mondo Solidale, Macerata; Officina Universitaria; Rete degli Studenti Medi – Marche; Emergency – Macerata; Partito Democratico Macerata; Giovani Democratici Federazione di Macerata; LeU – Macerata

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