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NO AL DDL PILLON

Oggi, venerdì 5 aprile 2019, il Senatore Pillon sarà a Civitanova Marche per un’iniziativa promossa dal comune dal titolo “La famiglia al centro”. Le nostre associazioni si uniscono nell’esprimere disaccordo e contrasto verso il ddl Pillon e intendono rivolgersi ai cittadini, in maniera democratica e pacifica, per diffondere le ragioni del loro dissenso.

Il Ddl Pillon introduce delle modifiche sostanziali al diritto di famiglia in materia di affido e separazione, fortemente discriminanti e penalizzanti la tutela dei diritti fondamentali dei minori e delle donne. In particolare, il Ddl prevede:

  1. La mediazione obbligatoria e a pagamento, per entrambi i genitori, come procedimento extragiudiziale: una misura che tende a discriminare le difficoltà di sostenimento economico delle spese di mediazione e di conseguenza è finalizzata ad ostacolare il divorzio e la separazione nelle famiglie che intendano prendere questa decisione.
  2. L’equilibrio di fatto tra entrambe le figure genitoriali e tempi paritari nella cura e nell’educazione, nonché l’affidamento congiunto e il doppio domicilio, per cui il minore viene inquadrato nel disegno di legge come un bene da dividere “equamente” tra le due parti. Ciò porta inevitabilmente a screditare, rispetto al passato, la priorità dell’interesse del minore e del genitore più debole, ignorando le reali condizioni di squilibrio che esistono tra i genitori e facendo riferimento alla c.d. presunta alienazione parentale, mai approvata né surrogata dalla comunità scientifca e psicologica internazionale.
  3. L’istituzione del segreto professionale nel momento della mediazione familiare obbligatoria, che mette fortemente a rischio la sicurezza del genitore più debole, e soprattutto porta ad una privatizzazione della violenza e alla mancatata tutela di chi ne è vittima, in quanto l’obbligo di segretezza solleverebbe i tribunali dai loro compiti e occulterebbe la violenza per delegata giustizia.
  4. La cancellazione dell’assegno di mantenimento e il mantenimento diretto dei figli, per cui la suddivisione delle spese di sostentamento della prole ignora le disuguaglianze presenti tra i due generi.

Nell’interesse della tutela dei diritti dei minori, delle donne e in generale di tutti gli individui, interesse che le nostre associazioni perseguono e al quale ogni giorno lavorano a diretto contatto con le situazioni di difficoltà e discriminazione reali che il disegno di legge sembra totalmente ignorare, ci uniamo oggi per opporci alla presentazione del Ddl Pillon e alle gravi conseguenze che una sua approvazione in Parlamento comporterebbe per il bene della collettività e per il rispetto dei diritti fondamentali degli individui.

Ci impegnamo, per il futuro, ognuno nei propri spazi e in previsione di inziative comuni, a diffondere questi valori e a difendere i diritti ad essi sottostanti.

Civitanova Marche, 5 aprile 2019

CGIL MACERATA – CISL MACERATA – UIL MACERATA – ARCI MACERATA – ANPI MACERATA.

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