70° Liberazione Marche (08/02)
La lotta partigiana per la liberazione delle Marche
L'attività ed i combattimenti del 1° Battaglione
"Mario"
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Però man mano che incalzavano gli avvenimenti di liberazione, anche quando più si accaniva sul territorio la ferocia dell'esasperata reazione nazi-fascista, la Banda Mario faceva sentire la sua presenza dovunque, e non c'erano decreti, ordini, disposizioni nazi-fasciste che non venissero sabotati, e per questi non c'è stato un momento di tregua, un attimo di respiro, sia con la guerra aperta e diretta, sia con quella più potente di obbligare le popolazioni alla resistenza passiva, alla opposizione larvata, al sabotaggio di ogni iniziativa.
Dopo aver curato i collegamenti con il Comando Militare Alleato ed il Governo di Bari, Mario non trascurava gli opportuni accordi con le Bande Partigiane delle regioni confinanti – costanti le relazioni con la Brigata Spartaco ed il Gruppo Nicolo operanti a Macerata fino ad Ancona e con il gruppo della Brigata Ca-puzzo la cui zona si estendeva nel quadrilatero Terni-Foligno-Camerino-Ascoli.
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