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E’ morto il partigiano Bruno Taborro

Cerimonia Funebre: chiesa di Stigliano ore 15.00 27 Aprile
bruno taborropartigiani foto di gruppo con bruno taborro
Si è spento improvvisamente questa notte all’età di 89 anni Bruno Taborro, Partigiano combattente del I Battaglione “Mario” – V Armata Garibaldi, presidente della Sezione ANPI di San Severino Marche. Per la prima volta nella sua vita era stato assente, ieri, alla celebrazione del 25 aprile che si è tenuta proprio a San Severino Marche alla presenza di tutte le autorità provinciali civili e militari. Nell’occasione la sua figura è stata più volte evocata ed è stato ricordato come fosse stata avviata la procedura per il riconoscimento a Bruno di un’onorificenza al merito della Repubblica Italiana per la sua incessante attività di custode della memoria e dei valori della nostra Costituzione.
In tutti questi ruoli di dirigente dell’ Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia ha sempre mantenuto un profilo altissimo di correttezza, equilibrio ed obbiettività, operando in maniera infaticabile nell’attività di promotore dei valori di libertà, di pace, della memoria e della fratellanza. 
Bruno Taborro ha svolto con totale dedizione e disinteresse il ruolo di custode di quei valori che trovano fondamento nella nostra Costituzione. E per la difesa di questa, ottenuta oltre sessant’anni fa grazie al sacrificio di tanti come lui, si è speso quotidianamente incontrando i ragazzi delle scuole, accompagnandoli sui luoghi dei combattimenti, ammonendoli sulla crudeltà della guerra. Ha acquistato e messo a disposizione di tutte le scuole e dei cittadini una mostra permanete per perpetuare la crudeltà dell’Olocausto e ha realizzato un piccolo museo della Resistenza a San Severino Marche. 
Per anni costantemente si è battuto affinché la Città di San Severino Marche potesse ottenere un riconoscimento al gonfalone per l’importante tributo cittadino alla Guerra di Liberazione contro il nazifascismo; tale riconoscimento potrebbe giungere in breve tempo, grazie all’impegno che l’Amministrazione comunale ha messo in questa iniziativa. 
Per 70 anni si è recato a fare la manutenzione necessaria al memoriale che è stato posizionato, nell’alta valle del Musone, in loc. Valdiola alta, in ricordo del sacrificio del  Capitano Salvatore Valerio. È stata sua completa cura da molti decenni l’organizzazione della commemorazione che si celebra annualmente nella prima domenica di luglio al ponte di Chigiano di San Severino, lungo la provinciale apirese, in ricordo delle vittime della Guerra di Liberazione, con particolare riferimento a quelle dell’Eccidio di popolazione civile avvenuto proprio in quella località.
 
San Severino Marche, lì 26 aprile 2014
Sezione ANPI San Severino Marche “Cap. Salvatore Valerio M.O.V.M.
 
 
 
Bruno Taborro è nat0 il 18 maggio 1925 a San Severino Marche.
Ha frequentato la scuola elementare a Stigliano.
È stato Partigiano Combattente nel “Battaglione Mario” della V Armata Garibaldi, attendente del Capitano Salvatore Valerio, morto nella Battaglia di Valdiola il 24 marzo 1944 e Medaglia d’oro al valor militare. Bruno Taborro ha ottenuto il Diploma di Patriota a firma del Generale comandante delle forze alleate in Italia H.R. Alexander. Dopo la liberazione di San Severino Marche ha continuato a servire il Corpo di Liberazione Nazionale al Comando di Mario Depangher, primo sindaco commissario della città.
È stato congedato con il grado di Sottotenente. 
Dopo la fine della II Guerra Mondiale  ha svolto l’attività di agricoltore a Stigliano di San Severino Marche fino alla pensione è andato a riposo.
Dal 1996 al 2001 è stato eletto nel XII Congresso Nazionale membro del Comitato Nazionale dell’ANPI, Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia.
Bruno Taborro è stato membro del Comitato Regionale e Provinciale dell’ANPI,.da decenni  è presidente  dell’ANPI della Sezione “Cap. Salvatore Valerio” di San Severino Marche .
Nel 60° anniversario della Liberazione, il giorno 11 giugno 2005, a Bruno Taborro viene conferito il diploma di Benemerenza nella qualità di partigiano combattente per la Liberazione dal Presidente della Giunta Regionale delle Marche.
 
Il 17 aprile 2011 a Osimo, insieme, tra gli altri, a Laura Boldrini, allora portavoce del Commissario ONU per i rifugiati, ad Antonio Ingoia, allora Pubblico ministero in attività antimafia a Palermo, al giornalista Aldo Cazzullo, viene conferito a Bruno Taborro, nell’ottava edizione, il Premio “Renato Benedetto Fabrizi”.
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