Il Memoriale della Resistenza italiana
“Il Memoriale è un servizio al Paese – ha esordito Pagliarulo – e costituisce il primo mattone del costituendo Museo nazionale della Resistenza di Milano”. “La sua colonna sonora è Bella ciao – ha proseguito – che ancora oggi ha dei nemici. L’On. Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia ha recentemente denunciato che in una scuola di Desio si è chiesto agli studenti di cantare proprio Bella ciao. Secondo la Frassinetti in questo modo si degraderebbe la scuola italiana a strumento di propaganda di una parte politica. Se ne facciano una ragione: la parte politica è quella della Repubblica e della Costituzione. Come vedete, le scorie della continuità col fascismo ci sono ancora e il Memoriale può svolgere in questo senso una grande funzione di contrasto culturale”. Il Ministro Franceschini, dopo aver ringraziato l’ANPI per questa importante e straordinaria iniziativa che ricorda attivamente “quelle donne e quegli uomini che hanno scelto la strada della costruzione della libertà” ha dichiarato che il Memoriale verrà collegato al Museo nazionale della Resistenza di Milano. Laura Gnocchi ha sottolineato il ruolo fondamentale e faticoso delle donne nella Resistenza “madri e combattenti” e Gad Lerner, da parte sua, ha auspicato che il portale noipartigiani.it sia largamente e frequentemente consultato. Lo storico Giovanni De Luna ha rilevato che “un dato accomuna tutte le video-interviste: le partigiane e i partigiani a più di 90 anni considerano la loro lotta di allora come l’apogeo della propria biografia, il caposaldo”, quindi ha continuato “Quello che ci consegnano è una testimonianza da inserire in un patto di cittadinanza”. Pagliarulo ha concluso informando che l’ANPI ha formalmente messo a disposizione del Ministero dell’Istruzione il Memoriale ricevendo grande attenzione e interesse.
L'UFFICIO STAMPA ANPI